Caso clinico:

Estrazione del 21 e gestione impeccabile dei tessuti molli
(2° parte)

Dr. Pier Carlo Frabboni

introduzione alla seconda fase

In questa seconda parte del caso clinico del Dr. Frabboni, prosegue l’analisi dopo la fase di guarigione post-estrazione e inserimento implantare. Si concentra sulle procedure protesiche avanzate e sui controlli a lungo termine, essenziali per il successo funzionale ed estetico del trattamento.

1. fase protesica: dalla scansione alla corona finale

Una volta completata l’osteointegrazione dell’impianto e raggiunta una guarigione ottimale dei tessuti molli, si è proceduto alla fase protesica per la realizzazione della corona definitiva.

La scansione intraorale rappresenta il punto di partenza digitale per la progettazione della protesi. Questa tecnologia permette di acquisire un’impronta digitale precisa dell’arcata dentale, eliminando la necessità di impronte tradizionali.

La scelta e l’individualizzazione dell’abutment sono passaggi cruciali per assicurare un’estetica ottimale e un supporto adeguato alla corona. L’abutment è stato progettato su misura per integrarsi perfettamente con il profilo di emergenza creato dalla gestione dei tessuti molli.

La realizzazione della corona finale ha seguito un workflow digitale avanzato, combinando il modello ottenuto dalla scansione intraorale con la modellazione al CAD (Computer-Aided Design). Questo approccio digitale garantisce precisione e predittibilità nel risultato finale.

Il risultato è un dente finito di alta qualità: un abutment individualizzato su cui è montata una corona in zirconio-ceramica. Questa combinazione offre eccellenti proprietà estetiche e meccaniche, mimetizzandosi perfettamente con la dentatura naturale circostante.

Infine, l’immagine mostra il lavoro finito montato in bocca, evidenziando l’integrazione estetica e funzionale nel sorriso del paziente.

2. risultato finale e follow up a lungo termine

Il successo del trattamento è evidente dal confronto “prima-dopo”, che illustra chiaramente la trasformazione e il raggiungimento dell’obiettivo estetico e funzionale.

Un controllo a un anno dall’intervento, corredato da una radiografia di follow-up, conferma la stabilità dell’impianto, l’integrità dei tessuti perimplantari e il mantenimento dell’estetica a lungo termine. Questo dimostra la durabilità e l’affidabilità del trattamento implantare eseguito.

conclusione del caso

Questo caso clinico dimostra l’eccellenza nell’approccio diagnostico, chirurgico e protesico per la riabilitazione di un singolo elemento nel settore estetico. La meticolosa pianificazione, la gestione attenta dei tessuti molli e l’adozione di tecnologie digitali avanzate hanno permesso di ottenere un risultato di elevata qualità, sia dal punto di vista funzionale che estetico, con una stabilità comprovata nel tempo.