Caso clinico:

Estrazione del 21 e gestione impeccabile dei tessuti molli
(1° parte)

Dr. Pier Carlo Frabboni

Introduzione

Questo caso clinico del Dr. Frabboni riguarda l’estrazione del dente 21 e il posizionamento implantare immediato. Vengono illustrate le fasi, dalla diagnosi pre-operatoria alla gestione avanzata dei tessuti molli, evidenziando l’importanza di una pianificazione meticolosa e tecniche precise per preservare l’architettura gengivale e ottenere un risultato estetico ottimale.

1. situazione iniziale e diagnosi

Il caso si presenta con una situazione clinica che richiede un intervento. Le prime immagini mostrano il quadro clinico iniziale del dente 21, evidenziando la necessità di una valutazione.

Una radiografia diagnostica successiva ha rivelato la presenza di una frattura radicolare a carico del 21, confermando l’indicazione all’estrazione dentaria. Questa fase diagnostica è fondamentale per definire l’approccio terapeutico più appropriato.

2. pianificazione pre-estrativa dell'impianto

Ancor prima dell’estrazione, è stata eseguita una dettagliata pianificazione dell’inserimento implantare. Questo approccio anticipato garantisce la massima precisione nel posizionamento dell’impianto, cruciale per il successo funzionale ed estetico a lungo termine, specialmente nelle zone ad alta valenza estetica come il settore anteriore.

3. estrazione e inserimento immediato dell'impianto

Con una diagnosi chiara e una pianificazione precisa, si è proceduto all’estrazione atraumatica del dente 21. Immediatamente dopo l’estrazione, è stato inserito l’impianto dentale, una tecnica che minimizza il riassorbimento osseo e massimizza la preservazione del volume tissutale.

Successivamente, è stato avvitato un tappo di guarigione sull’impianto. Questo tappo ha un ruolo cruciale nel modellare i tessuti molli circostanti durante il periodo di osteointegrazione.

4. individualizzazione del tappo di guarigione e gestione dei tessuti molli

Un aspetto distintivo di questo caso è l’individualizzazione del tappo di guarigione. Questa fase è stata fondamentale per replicare l’andamento e il profilo di emergenza della radice del dente naturale estratto, guidando la guarigione gengivale in modo da ottenere una papilla e un contorno festonato ideali.

La precisione nel posizionamento dell’impianto, in linea con la pianificazione iniziale, è stata essenziale per il successo estetico finale. L’immagine seguente confronta la posizione prevista e quella effettiva dell’impianto.

Il mantenimento del profilo gengivale è un indicatore chiave del successo. Le immagini dimostrano come la gengiva sia stata preservata in modo impeccabile, con una minima alterazione del livello gengivale tra la situazione pre-estrazione e post-estrazione.

Infine, l’immagine mostra la guarigione della gengiva post-estrazione, evidenziando un tessuto molle sano e ben conformato, pronto per la fase protesica.

conclusione della prima fase

Questa prima parte del caso clinico sottolinea l’importanza di una pianificazione avanzata e di una gestione meticolosa dei tessuti molli nell’ambito delle estrazioni e dell’implantologia immediata. La precisione diagnostica, l’individualizzazione del tappo di guarigione e il mantenimento del profilo gengivale sono stati elementi chiave per stabilire le basi per un risultato estetico e funzionale eccellente. Nelle prossime sezioni, esploreremo la fase di inserimento della nuova corona.